Caro Zuckerberg

Generale

Caro Zuckerberg,

bisogna ammetterlo, sei un essere alquanto spregevole.

Ti senti dio, cancelli chi ti pare e decidi a tuo insindacabile giudizio di violare tutte le leggi di privacy delle persone.

Violi costantemente le regole al puro scopo di fare soldi, tanti soldi. Così tanti che nemmeno le multe ti disturbano più di tanto.

La domanda che mi faccio è: per cosa?

Essere più ricchi a discapito di altri non ti preserva dal finire sottoterra come me e come tutti.

Quindi, sai che c’è? Vuoi vendere i dati del mio “vivere quotidiano” a chicchessia!?

Fallo!!

Non ho nulla da nascondere e anzi, fosse per me il mercato sarebbe già collassato da mo’!

Quindi, i tuoi dati per “vendere di più”, per “manipolare” le mie scelte commerciali … vanno tutti a pu**ane!

Chissà però che il tuo portentoso mezzo di comunicazione non ti si ritorca contro un giorno o l’altro, diventando lo spazio in cui sempre più persone condivideranno nuove possibilità di vita, di comunicazione, di cooperazione, in uno stile win-win invece che win-lose.

Vuoi cancellarmi per quello che scrivo? Fallo…in fondo quando si dicono cose scomode si da fastidio e lo vediamo quotidianamente nei media che decidono chi può dire le cose e chi non ha diritto …

Ma andando oltre, la cosa che più mi aiuta nel tuo gesto è il riportarmi a me. Vedere il tuo “lato marcio” mi porta a interrogarmi sul mio lato marcio, su quanto di me non mi piace, fatico ad accettare, giudico perché il mondo giudica!
Mi porta a pormi una e una sola domanda: COSA HA A CHE FARE TUTTO QUESTO CON ME?